venerdì 30 aprile 2010

IL SAPONE DI MARSIGLIA




Da sempre sinonimo di prodotto naturale, sano ed ecologico, spesso è tutt’altro che tale. Ecco come scegliere per il meglio.

Nell’immaginario collettivo si tende ad associare il sapone di Marsiglia ad un prodotto tradizionale, sano, non inquinante. Ci ricorda le nostre nonne, quando entravamo nel loro bagno c’era sempre questo profumo di sapone color crema. Alcune persone usano il sapone di Marsiglia di produzione industriale come detergente universale, anche per il corpo, nell’assoluta fiducia che sia un prodotto innocuo. Ma purtroppo non è così.

La storia del sapone .....

IL SAPONE DI ANTIOCHIA



Un po’ di storia
Situata a un’ottantina di chilometri a est di Aleppo, la biblica Antiochia rimane a tutt’oggi un punto di riferimento culturale per tutta la Mesopotamia.

Qui sopravvive una delle più pregiate manufatture di sapone al mondo: quella del sapone di Antiochia, un sapone prodotto da tempi immemorabili e sempre allo stesso modo: completamente a mano. Il ritrovamento di panetti fossilizzati ne attesta l’esistenza a oltre 1500 anni fa.

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IL SAPONE DI MARDIN



Un po’ di storia
Mardin è una piccola cittadina nel sud-est della Turchia arroccata su un contrafforte roccioso (in ara­maico il suo nome significa fortezza). Ed è proprio in quanto avanposto strategico dominante le pianure della Mesopotamia che Mardin ha visto avvicen­darsi una moltitudine di popolazioni e dominatori, dai Cristiano-Assiri ai Mongoli, dai Curdi ai Turchi. Oggi la maggioranza della popolazione è curda e da sempre coltiva l’antica tradizione della produzione di sapone. Un sapone particolarissimo che qui, oltre che con olio d’oliva, viene realizzato con un pregiatissi­mo olio di pistacchi verdi selvatici.


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IL SAPONE DI NABLUS



Un piccolo sapone completamente bianco prodotto con puro olio d’oliva di prima spremitura.

Un gioiello la cui produzione sopravvive in un contesto geo-politico non proprio fra i più facili.

Un sapone fra tradizione e politica Nablus, antichissimo borgo situato nel cuore della Cisgiordania a pochi chilometri da Gerusalemme, si trova in quelli che comunemente vengono chiamati i Territori Occupati.

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DETERSIVI BIOALLEGRI



A partire dall' uso consapevole e attento dei detersivi tradizionali, passando per l’utilizzo di semplici detersivi fai da te, proseguendo con la’acquisto di detersivi biologici dal costo contenuto, fino ad arrivare, volendo, all'utilizzo dei migliori detersivi biologici in commercio.
Importante Sapere di Poter Scegliere. E Scegliere di volta in volta secondo proprie esigenze e possibilità.
Guida ai detersivi fai da te biologici ed ecologici:

DETERSIVI ECOLOGICI


La nostra ricerca sui detersivi ci ha permesso di selezionare un'azienda che a nostro avviso ha tutte le caratteristiche che ricerchiamo nei prodotti.
OFFICINA NATURAE produce e commercializza detersivi naturali, ecologici ed efficaci, con un ciclo di produzione e distribuzione etico ed eco-sostenibile.
I nostri detersivi naturali sono stati studiati per essere efficaci e sicuri per l'uomo e per l'ambiente, con un ciclo di produzione e distribuzione di basso impatto ambientale, curando con attenzione ogni minimo dettaglio.
I criteri adottati sono stati quelli di realizzare detergenti naturali che:

RISPETTANO LA SALUTE DELLA PERSONA E L'AMBIENTE

RISPETTO PER GLI ANIMALI

INNOVATIVI, EFFICACI

ECOLOGICI ED ECOCOMPATIBILI

PRATICI

CONFEZIONI DI GRANDE FORMATO E CON PRODOTTO CONCENTRATI.

domenica 25 aprile 2010

IL SAPONE DI ALEPPO

ALEPPO COLORS

Le prime notizie sul sapone si trovano nella Bibbia.

La produzione dei saponi proveniva esclusivamente dall'olio di oliva e le saponerie stavano, appunto, in zone coltivate ad olivo. Uno di questi luoghi è Aleppo in Siria, da dove proviene ancor oggi il suo sapone.

Il nome 'sapone d'Aleppo' deriva dalla città di Aleppo, situata a nord-ovest della Siria: qui, nella città più vecchia del mondo, viene ancora oggi prodotto il sapone che tutto il mondo decanta.

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venerdì 16 aprile 2010

IL RISO 1 PARTE



Nella Cascina Belvedere la famiglia Picco si tramanda di generazione in generazione l’esperienza e l’amore per la terra, producendo il miglior riso italiano e i migliori risotti per tutta la famiglia.
Cascina Belvedere segue tutti i passaggi della produzione del riso, dal campo alla tavola. In questo modo portiamo in ogni casa gusto e genuinità.

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giovedì 15 aprile 2010

CARTA D'INTENTI



Carta d’Intenti


Gruppo d’Acquisto Solidale


Il gesto di fare la spesa non è un'azione priva di significato, non è un atto privato che riguarda solo il consumatore, i suoi gusti, i suoi desideri, il suo portafoglio. Esso può assumere una forte e chiara valenza sociale, economica e politica. Prendere consapevolezza di questo potere permette di elaborare una strategia di condizionamento della politica di approvvigionamento, produzione e distribuzione.


Come consumatori che si pongono obiettivi sociali, occorre appropriarci della capacità - libera e non condizionata - di scelta dei prodotti. Ciò deve essere attuato sulla base di criteri legati non solo alla qualità merceologica, al prezzo, o peggio all'immagine, al valore evocativo di status symbol del prodotto, ma piuttosto alla valutazione delle politiche compiute dalle imprese in termini di:


­- Impatto sociale: rispetto delle norme di sicurezza e dei diritti dei lavoratori, tipo di rapporti adottati con i regimi oppressivi, forme di presenza nei Paesi del Sud del Mondo, ...


- Impatto ambientale: rispetto della natura e dei suoi ritmi, rispetto delle norme e convenzioni internazionali, scelte in materia di imballaggi e di riciclaggio, test sugli animali, ....


Dobbiamo quindi sforzarci di capire quali effetti produrrà la "nostra azione di acquisto". E' chiaro infatti che, acquistando un prodotto, gli permettiamo di esistere ed, oltre alla sua esistenza, permettiamo la sua azione nel mondo e anche quella di tutta la catena legata alla produzione.


Essere un Gruppo d’acquisto Solidale perciò non vuole dire soltanto risparmiare acquistando in grandi


quantitativi, ma soprattutto chiedersi che cosa c'è dietro a un determinato bene di consumo: se chi lo ha prodotto ha rispettato le risorse naturali e le persone che le hanno trasformate; quanto del costo finale serve a pagare il lavoro e quanto invece la pubblicità e la distribuzione; qual è l'impatto sull'ambiente in termini di inquinamento, imballaggio, trasporto... fino a mettere in discussione il concetto stesso di consumo ed il modello di sviluppo che lo sorregge.


Possiamo enunciare le seguenti motivazioni e linee guida:


A) SVILUPPARE E METTERE IN PRATICA IL CONSUMO CRITICO


Inteso come atteggiamento critico dei consumatori, che non subiscono i messaggi pubblicitari ma valutano e scelgono i prodotti in base a criteri stabiliti da loro stessi e non imposti dal mercato.


Acquistare e consumare prodotti etici e biologici con questi obiettivi:


- RISPETTO DELL'UOMO, i prodotti che si acquistano, non devono essere coinvolti nel circolo dell'ingiustizia, che caratterizza, salvo rare eccezioni, i prodotti delle imprese che comunemente si trovano sul mercato. Al contrario devono "attivare" le risorse umane, consentire a molti che sono esclusi dai circuiti economici e da un mercato del lavoro iper-competitivo di lavorare e partecipare ad uno sviluppo sociale sostenibile.


- RISPETTO DELL'AMBIENTE, ovvero l'attenzione all'impatto sulla natura che la produzione ed il consumo può avere a seconda del grado di rispetto riservato all'ambiente. Per quanto riguarda i prodotti alimentari, si tratta di scegliere prodotti biologici e biodinamici, ottenuti nel profondo rispetto della natura e delle sue leggi. Inoltre, scegliere prodotti locali significa ridurre l'inquinamento, il consumo di energia ed il traffico per il trasporto della merce. Nell'economia globale i beni viaggiano da una parte all'altra del pianeta in seguito a considerazioni economiche sul costo della manodopera e delle materie prime nei diversi luoghi. Questo calcolo economico svolto dalle aziende non tiene però conto dei costi indiretti dei trasporti che vengono scaricati sulla collettività. Tali costi comprendono l'inquinamento, l'utilizzo delle strade, l'impiego di energia fossile, gli incidenti stradali, le perdite di tempo dovute alla congestione del traffico.


- SALUTE: consumare e mangiare prodotti realizzati senza l'uso di OGM, pesticidi e diserbanti è sano.


- SOLIDARIETA': come favorire l'acquisto presso i piccoli produttori locali che altrimenti risulterebbero schiacciati da tutto ciò che èe "Extra Large" (multinazionali, grandi produttori, larga distribuzione).


- SOSTENIBILITA': ovvero consumare biologico contribuisce a non depauperare la ricchezza naturale del Pianeta, e quindi come tale è un consumo "sostenibile" nel tempo.


- RIAVVICINAMENTO AI RITMI NATURALI: consumando i cibi solo quando è la loro stagione ci riavviciniamo ai ritmi naturali.


Informarsi e formarsi sviluppando nei componenti del gruppo la mentalità di consumatori critici. In tal senso le riunioni e gli incontri del gruppo possono diventare un vero e proprio momento di scambio e formazione reciproca.


B) SVILUPPARE E CREARE SOLIDARIETA' E CONSAPEVOLEZZA


E' una solidarietà lata che si estende, a partire dai membri del gruppo stesso, ai piccoli produttori che forniscono i prodotti biologici, fino a comprendere, nel rispetto dell'ambiente, i popoli del Sud del mondo, e tutti coloro che, a causa dello spreco e della ingiusta ripartizione delle ricchezze, subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo. Interessandoci alle problematiche dell'ambiente, del suo sfruttamento e delle condizioni di lavoro, acquisiamo una maggiore consapevolezza del mondo che ci circonda e delle sue contraddizioni.


L'occupazione


I produttori piccoli sono in generale ad elevata intensità di mano d'opera (ore di lavoro utilizzate per un prodotto), rispetto alle aziende grandi che sono per lo più ad elevata intensità di capitale (quota di finanziamenti utilizzata per un prodotto). La scelta dei primi rispetto ai secondi è quindi uno strumento importante per creare occupazione, ovvero per fare in modo che i soldi che spendiamo servano a pagare in misura maggiore chi ha lavorato rispetto alle banche o agli azionisti.


Le condizioni di lavoro


L'economia mondiale, nell'era della globalizzazione, sta portando ad una corsa verso il massimo sfruttamento della forza lavoro: le multinazionali spostano la loro produzione dove i costi sono più bassi, ovvero dove la manodopera è pagata meno ed i diritti dei lavoratori sono meno rispettati. L'unico modo per uscire da questa corsa che danneggia tutti è richiedere un livello minimo accettabile nelle condizioni di lavoro, che venga rispettato in qualsiasi parte del mondo.


Cultura e coltura


I prodotti locali spesso si accompagnano a colture e culture tradizionali della propria zona; entrambe rischiano di scomparire sotto le spinte di uniformità del mercato globale. Mangiare prodotti tradizionali è un modo per allungare la loro vita e proteggere la biodiversità, oltre che conservare un mondo di sapori, ricette e tradizioni.


Il Gruppo d’acquisto Solidale può costituire dunque uno degli aspetti di un nuovo stile di vita, accanto al consumo critico e al risparmio etico, che fornisce una possibilità di impegno concreto per chiunque desideri cominciare a lavorare nella vita quotidiana per un nuovo modello di sviluppo costruito dal basso.


IL POTERE DEL CONSUMATORE


La prepotenza e l’invadenza delle imprese produttrici, in modo particolare rispetto al mercato, ha in realtà una debolezza intrinseca in quanto la capacità di sviluppare business e di creare profitto dipende principalmente dal comportamento dei consumatori nel momento in cui acquistano prodotti o servizi.


Il consumatore, sviluppando una coscienza critica nelle scelte al consumo critico e stili di vita legati alla sobrietà, acquisisce un grande potere. Per questo le imprese spendono miliardi in pubblicità.


Dobbiamo perciò riappropriarci della volontà decisionale che presa singolarmente è certamente piccola, ma che moltiplicata per milioni di persone può condizionare le scelte produttive fino a coinvolgere l'intero sistema.


Il Gruppo d’acquisto Solidale si costituisce quindi per essere parte del movimento più generale che agisce e lotta nella realtà sociale e politica per migliorare le condizioni di vita in difesa della natura e della dignità umana.